Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Siccità, stato di emergenza per Parma e Piacenza. Meteo: super caldo

Crisi anche in Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Previsioni meteo: caldo africano almeno fino a domenica. Anche 40 gradi in Valpadana: sabato il picco del caldo

Siccità, scatta lo stato di emergenza. Nella foto il fiume Oglio (Lapresse)

Roma, 22 giugno 2017 - Dichiarato lo stato di emergenza per la siccità nelle province di Parma e Piacenza, dove in molte zone sono già in funzione le autobotti per rifornire alcune zone dell'acqua potabile. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri su proposta del premier Paolo Gentiloni. La crisi idrica in atto è la conseguenza dovuta a un lungo periodo di siccità cominciato nell'autunno 2016, aggravato dalle elevate temperature estive e dai rilevanti afflussi turistici che hanno determinato un considerevole aumento delle esigenze. Intanto le previsioni meteo annunciano aria calda africana almeno fino a domenica. E' stato di crisi in Emilia-Romagna e Toscana. Nei guai anche la Lombardia. Gli agricoltori denunciano danni gravissimi. 

La natura non perdona - di PIER FRANCESCO DE ROBERTIS

lL FIUME ADIGE SENZ'ACQUA - Anche il Veneto continua a soffrire per la siccità, il territorio presenta una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali e così oggi il governatore Luca Zaia ha firmato una nuova ordinanza - dopo quella del 18 aprile e del 16 maggio - che conferma lo stato di crisi idrica, per attuare le misure necessarie a contrastarla. In particolare è la carenza d'acqua nell'Adige a preoccupare, con possibili conseguenze anche per gli acquedotti. La nuova ordinanza sarà valida fino al 15 luglio, con riserva di modifica in relazione all'andamento meteorologico. Stabilisce restrizioni in particolare per l'Adige (in maniera minore per il Piave e gli altri bacini idrografici), dove i Consorzi irrigui dovranno ridurre il prelievo netto di portate derivate o subderivate dal fiume in base alla portata media registrata giornalmente a Trento S.Lorenzo, secondo uno schema che prevede una riduzione percentuale progressiva a partire da 180 metri cubi/secondo fino a 80 mc/s, al di sotto della quale la riduzione sarà del 100%.

ROMA, PRIME MISURE - Limitare l'uso dell'acqua fino a settembre per annaffiare orti e giardini, riempire piscine, lavare auto. È rischio siccità a Roma e il Campidoglio corre ai ripari emanando un'ordinanza, considerato che in sei mesi è caduto un terzo della pioggia che di solito cade sulla Capitale e che il livello del Lago di Bracciano, riserva idrica della Capitale, è sempre più basso. Il provvedimento consente l'uso di acqua potabile per usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici di igiene urbana.

ACQUEDOTTI COLABRODO - Il paradosso del nostro Paese è che la rete degli acquedotti è un colabrodo: viene perso circa il 40% di acqua e le perdite maggiori si hanno al Sud. Il 68,8% a Potenza, il 54,6% a Palermo. Sono alcuni dei dati resi noti dall'Istat poche settimane fa, mentre un rapporto di Utilitalia punta il dito sugli investimenti: ci vorrebbero 5 miliardi all'anno per la manutenzione della rete. Per quanto riguarda le perdite negli acquedotti, secondo l'Istat, dopo Potenza ci sono Campobasso (67,9%), Cagliari (59,3), Palermo (54,6) e Bari (52,3). Il capoluogo di Regione più virtuoso è Milano, con solo il 16,7% di perdite. Seguono Aosta (24,5), Bolzano (26,5), Genova (27,4) e Torino (27,9).

LE PREVISIONI METEO - Gli esperti di Meteo.it spiegano che si raggiungerà sabato 24 giugno il picco del caldo africano dovuto alla forte ondata di calore in transito sull'Italia, con picchi fino a 37-38 gradi e temperature percepite fino a 40 gradi a causa dell'elevata umidità. Le città più bollenti saranno Bolzano, Milano, Roma, Bologna, Lecce e Firenze e le massime saranno superiori alla norma anche di 8-10 gradi. Da segnalare soltanto pochi e isolati temporali di calore tra pomeriggio e sera sui rilievi.

Po in secca
Po in secca

"Temperature percepite anche di 40 gradi"

"La settimana prosegue con il dominio dell'alta pressione africana. Ci attendono quindi giornate prevalentemente soleggiate - spiegano i meteorologi - con pochi temporali pomeridiani e serali per lo più confinati sui rilievi. Il caldo resta intenso, anzi è previsto un ulteriore aumento delle temperature fino alla giornata di sabato, sia nei valori massimi pomeridiani, sia in quelli notturni. L'incremento dei tassi di umidità inoltre porterà con sé un maggiore disagio. In questi giorni stiamo assistendo, proseguono i meteorologi, a un disagio crescente sia a causa delle temperature diurne che di quelle notturne: queste ultime, in molte zone, in molte zone rimangono superiori ai 20 gradi. Questa ondata di caldo risulta più intensa delle precedente. I tassi di umidità saranno in graduale aumento. La giornata di sabato rappresenta il picco della calura da Nord a Sud: raggiungeremo infatti punte di 37-38 gradi con temperature percepite intorno ai 40 gradi. 

"Da domenica prima attenuazione della calura"

Primi segnali di cambiamento nella giornata di domenica al Nord: su queste regioni, insieme a un aumento dell'instabilità, e quindi del rischio di rovesci o temporali non più confinati soltanto ai rilievi, comincerà ad affluire aria leggermente più fresca con i primi cali nelle temperature. Avremo quindi un`attenuazione della calura. Nei primi giorni della prossima settimana, poi, tendenza a temperature altalenanti al Centro Nord, con una calura pertanto meno intensa e insistente. Al Sud situazione invece quasi inalterata.