Migranti sgomberati a Roma, il video della polizia: "Ecco i tre fermati"
Roma, 25 agosto 2017 - Non si placano le polemiche per le modalità con cui è avvenuto ieri lo sgombero dello stabile in piazza Indipendenza a Roma occupato da rifugiati e richiedenti asilo. Al centro della discussione politica gli scontri tra forze dell'ordine e i migranti, con i primi che hanno usato cannoni ad acqua per disperdere gli occupanti. I quali hanno lanciato bombole del gas dalle finestre dello stabile contro le forze dell'ordine. Nel mirino anche un audio di un funzionario che dice ai suoi uomini, "spaccategli un braccio" nel caso i migranti in fuga tirassero qualcosa contro di loro. Il capo della Polizia Franco Gabrielli parla di "frase grave". Intanto il mondo politico si divide: il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio difende la polizia, mentre da Mdp-Articolo 1 si fa sentire il governatore della Toscana Ernico Rossi che parla di scontri non degni di un Paese civile. Il presidente del Pd Matto Orfini scrive su Facebook: "No agli idranti contro la povertà".
RAGGI: VERGOGNOSO SCARICABARILE - A fronte del polverone sollevato, sull'opportunità dello sgombero di Via del Curtatone torna a parlare la sindaca Virginia Raggi che lamenta un "vergognoso scaricabarile". E aggiunge, postando su Facebook la foto del poliziotto che accarezza la rifugiata: "Il Comune ha compiuto fino in fondo il proprio dovere". Un dovere che "non tutti hanno compiuto. Mi riferisco alla Regione che ha disatteso il decreto legge Minniti che la chiama direttamente in causa. Ma anche all'assenza di adeguate politiche nazionali". La sindaca precisa poi che "siamo stati avvisati dello sgombero a poco più di 12 ore dall`inizio" e che "la Prefettura non ha citato la presenza di 37 bambini".
LA REPLICA DELLA REGIONE - La replica della Regione non si fa attenedere. "Da maggio non c'è stata alcuna risposta dal Campidoglio sui 40 milioni stanziati dalla Regione Lazio per l'emergenza abitativa nella Capitale", fa sapere l'amministrazione regionale guidata da Nicola Zingaretti.
GABRIELLI - La frase pronunciata dal funzionario di polizia "è grave - dichiara Gabrielli dalle colonne del Messaggero -, quindi avrà delle conseguenze. Ma ritengo altrettanto grave che l'idrante e le frasi improvvide pronunciate durate la carica diventino una foglia di fico". Gabrielli ricorda che "Con Tronca stabilimmo una road map, dove sono finiti i fondi?". E punta il dito contro "chi ha consentito a un'umanità varia di vivere in condizioni sub-umane nel centro della capitale".
FOTO Piazza Indipendenza, l'agente accarezza la rifugiata
DI MAIO - A prendere le difese delle forze dell'ordine è il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, intervenendo questa mattina a Omnibus su La7. "Se c'è un immobile occupato abusivamente in questo caso da migranti rifugiati è giusto che questo immobile venga sgomberato - dice il leader grillino -. Si devono sgomberare gli immobili abusivi, si deve dare un'alternativa a queste persone, perché sono rifugiati aventi diritto, ma non si può tollerare che si lancino bombole di gas o altri oggetti contro la nostra polizia di stato ed è allucinante che stamattina faccia più notizia una frase infelice di un agente che spero abbia fatto solo per la tensione del momento. Fa più notizia questo che loro che lanciano di tutto contro la polizia". Di Maio difende l'operato del sindaco Raggi: "Non possiamo usare questa questione per attaccare la Raggi. Perché la Raggi si deve occupare vero dell'emergenza migranti ma si deve occupare prima di tutto dei romani".
ORFINI - Per Orfini "quello che è accaduto a Roma in questi giorni non è normale. E non lo deve diventare". Il presidente del Pd scrive su Facebook: "Non si può continuare a pensare che un dramma sociale possa essere ridotto a questione di ordine pubblico. Perché è proprio facendo così che si mette a rischio l'ordine pubblico. Questo non significa che vale tutto, che tutto si debba giustificare e che la legalità non vada fatta rispettare. Tutt'altro. Ma per farlo occorre serietà, buon senso, e soluzioni".
SINDACO PD DI FORANO: CONTRARIO A OSPITARLI - Intanto fanno rumore le parole di Marco Cortella, sindaco PD di Forano (Rieti) circa la possibilità che gli sgomberati siano ubicati nella frazione di Gavignano. "Sono assolutamente contrario ad un'ipotesi del genere perché la comunità non l'accetterebbe e non per un problema di razzismo ma per oggettivi problemi caratterizzati già dall'elevato numero di migranti ospitati a Forano". E' stato Fabio Melilli Segretario regionale PD Lazio a riferire, preoccupato, di una simile eventualità. "Leggo da notizie di stampa che alcune famiglie, a seguito degli sgomberi effettuati a Roma, verranno collocate in alcune abitazioni di proprietà privata ubicate a Gavignano frazione del comune di Forano, in provincia di Rieti - dice Melilli - Tutto ciò a valle di un accordo tra il comune di Roma e la società che gestisce l'immobile. Nessuno che si sia degnato di avvisare il Sindaco di Forano a testimonianza della inciviltà istituzionale che regna al comune di Roma".