Rodi, 30 luglio 2018 - È finita dopo 24 ore l'odissea per 155 italiani che, da ieri sera, erano bloccati nell'aeroporto di Rodi. L'aereo della Blue Panorama che sarebbe dovuto partire alle 22.30 di domenica 29 luglio è decollato questa sera, atterrando a Roma alle 22.50. Un incubo durato un giorno intero e che ha coinvolto anche i 139 passeggeri di un altro volo Blue Panorama (da Bologna a Rodi), i quali erano atterrati ad Atene a causa di un disservizio del sistema di autorizzazione all'atterraggio dello scalo greco. Lo stesso aereo, infatti, sarebbe poi dovuto ripartire alla volta della capitale.
Tante le rimostranze da parte dei viaggiatori, che hanno lamentato di essere stati "abbandonati" senza alcuna informazione. "Una volta arrivati al gate ci hanno informato che l'aereo era già partito per altre destinazioni. Non sappiamo che fine abbiano fatto i nostri bagagli", ha scritto il senese Giorgio Masciotti su Facebook accompagnando il tutto con un video all'interno dell'aeroporto.
Nella mattinata l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) aveva comunicato che il collegamento Rodi-Roma Fiumicino, con volo proveniente da Bologna, era stato dirottato ad Atene, senza così poter raggiungere lo scalo di destinazione. "Il problema - racconta il direttore commerciale della Blue Panorama, Remo Della Porta - è sorto la scorsa notte quando per un guasto tecnico al sistema di autorizzazione di Rodi la torre di controllo non ha dato l'ok all'atterraggio, un problema che ha riguardato molti voli di diverse compagnie. L'aereo Blue Panorama ha atteso due ore sopra lo scalo per poi dirottare su Atene dove i 139 passeggeri provenienti da Bologna sono stati fatti alloggiare in un hotel". La compagnia ha anche fatto sapere di aver autorizzato l'assistenza ai passeggeri del volo in partenza da Rodi ma a causa dell'indisponibilità di alberghi sull'isola non è stato possibile accogliere nessuno. "Abbiamo predisposto il pernottamento ad Atene ma non siamo riusciti a contattare né l'aeroporto ne la società che gestisce l'handiling a Rodi - prosegue Della Porta -. Non rispondevano e abbiamo anche scoperto che non c'erano disponibili di camere. Abbiamo avuto grandi difficoltà di comunicazione. Abbiamo allora cercato dei ristoranti in città per dare ai nostri clienti un minimo di ristoro".