Roma, 2 gennaio 2017 - Le previsioni meteo annunciano neve tra il 5 e il 6 gennaio prossimi. Saranno molte le città colpite, in pianura e anche sulle coste. "Dopo il passaggio di una prima perturbazione (tra lunedì sera e martedì) - scrive il meteo.it -, proprio a ridosso dell'Epifania saremo raggiunti da un secondo e più intenso impulso artico, una vera e propria bufera, che si farà strada dall'Europa settentrionale investendo anche l'Italia tra giovedì e sabato. La perturbazione porterà un deciso peggioramento del tempo sul medio Adriatico e al Sud", affermano gli esperti. Il rischio di nevicate sarà accompagnato da un tracollo delle temperature e da venti gelidi settentrionali. Nelle giornate di venerdì (Epifania) e sabato è previsto il picco del gelo con il rischio neve non solo sui settori interni, ma anche lungo le coste del medio Adriatico, al Sud e nel nord della Sicilia.
Il sito 3Bmeteo tenta di individuare con precisione le aree che saranno colpite dai fiocchi bianchi: "Ancora presto per stimare gli accumuli con precisione - scrivono -. Quelli più significativi sono attesi a ridosso della dorsale adriatica". Gli esperti elencano le città a rischio neve: "Rimini, Ancona, Pescara, Teramo, Termoli, Campobasso, Foggia, Bari, Lecce, Matera, Potenza, Benevento, Avellino, Crotone, Cosenza, Catanzaro". 3bmeteo non esclude nemmeno città come Napoli, Reggio Calabria e Palermo, anche se qui la neve dovrebbe comparire a tratti.
Meteogiornale.it sottolinea invece che "dalle Marche in giù l'effetto 'stau' farà il suo lavoro, provocando accumuli superiori a 30-40 centimetri". Nel sito si legge che lo stau si avrà in particolare a ridosso dei rilievi. Gli esperti spiegano che "qualche spruzzata di neve riuscirà a invadere le interne toscane, laziali, campane, così come l'Umbria e la Sardegna nordorientale".
Ilmeteo.it per Marche, Abruzzo e Molise parla di "accumuli sopra i 5 centimetri sulla pianura, superiori ai 10/15 centimetri altrove".
Tutti i meteorologi sono comunque concordi: manca ancora qualche giorno, meglio perciò tenersi aggiornati per i dettagli su zone colpite e accumoli di coltre bianca.