Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Previsioni meteo, Attila piomba sull'Italia. Neve e burrasche: ecco dove

Da oggi maltempo in gran parte della penisola. Crollo termico Meteo, neve anche in pianura. Bologna bianca. Previsioni: ancora maltempo Previsioni meteo, ancora neve. Umbria e Marche, è allerta E' arrivata la neve: le foto più belle Gomme invernali, le informazioni utili

Mare in burrasca davanti a Rimini

Roma, 13 novembre 2017 - L'antipasto è servito: come annunciato dalle previsioni meteo dei giorni scorsi, fra poche ore Attila si abbatterà su gran parte dell'Italia portando il primo vero assaggio d'inverno. Da ieri sera il maltempo ha lasciato gradualmente il Sud e la perturbazione numero 3 del mese e valicherà le Alpi causando maltempo in gran parte della penisola. Piogge e temporali saranno accompagnati da aria di origine artica che determinerà un brusco calo delle temperature, con l'arrivo della neve anche a bassa quota. 

E' arrivata la neve: le foto più belle

Gomme invernali, le informazioni utili

Secondo i meteorologi di meteo.it - già nella notte di domenica un rapido peggioramento interesserà il Nord a partire dalle Alpi, con l'arrivo del freddo e quota neve in progressivo calo, anche fino ai fondovalle nelle notte. Rovesci e temporali sono previsti su est Piemonte, Lombardia e Nordest, in propagazione ai versanti tirrenici e alla Sardegna nel corso della notte. 

LUNEDI' - Il Centro Epson Meteo evidenzia che oggi, la quota neve si abbasserà fino a 400-600 metri sull'Appennino settentrionale. Da questa mattina nevica anche a Bologna. Sulle Alpi di confine e nelle Venezie residue precipitazioni fino al pomeriggio e neve a ridosso dell'Appennino fino a quote basse, localmente intorno a 300-400 metri su quello emiliano. Limite della neve fino 600-900 metri anche nelle Marche e in Toscana. Sul resto della penisola e nelle isole prevarrà una nuvolosità irregolare con rischio di piogge o locali temporali soprattutto nelle isole, sul basso versante tirrenico e nel Salento. Neve possibile anche sulle cime della Sardegna oltre 900 metri e tra l'Appennino laziale e abruzzese oltre 1200-1300 metri. Temperature in calo quasi ovunque, in modo più sensibile su Nordest, Centro e Sardegna, con cali anche nell'ordine di 7-10 gradi. Giornata molto ventosa da Nord a Sud con raffiche anche tempestose di Maestrale in Sardegna e di Bora sull'alto Adriatico. I venti soffieranno fino a 100 chilometri orari

Sarà burrasca tra Emilia, Marche e Toscana. Le province più colpite, con rischio nubifragi,  saranno quelle di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Firenze e Arezzo (sui rilievi) e Pesaro Uribino. 

MARTEDI' - Martedì al mattino alcune schiarite a ridosso delle Alpi, prevalenza di nuvole nel resto d'Italia con un po' di neve lungo l'Appennino dal settore ligure fino a quello marchigiano, a quote fino a 700-1000 metri. Qualche pioggia ancora su Emilia Romagna, Marche e alta Toscana. Previste piogge su Sardegna orientale, Salento, Calabria e Sicilia, con temporali nel sud dell'isola, che nel pomeriggio tenderanno a risalire e a interessare gran parte del Sud, specie la Calabria e la Puglia. Sempre nel pomeriggio, nuvole in attenuazione al Nord e sulla Toscana, locali nevicate sull'Appennino centrale oltre 1000-1400 metri. Tra sera e notte un marcato peggioramento interesserà il medio versante adriatico con rovesci anche forti tra Abruzzo e Molise e intense nevicate nell'interno a quote comunque elevate, almeno oltre 1200-1400 metri. Nella notte le precipitazioni raggiungeranno anche il versante tirrenico, con rischio di rovesci o temporali su basso Lazio, Campania, Sardegna orientale e ovest della Sicilia. Temperature minime in calo un po' ovunque, più sensibile al Centrosud. Sarà un'altra giornata molto ventosa, con venti forti di Bora sull'alto Adriatico, di Tramontana in Liguria e Sardegna, da sud-sudest sullo Ionio.

MERCOLEDI' E GIOVEDI' - L'intensificarsi dei fenomeni martedì sera è collegato all'approfondirsi di un vortice di bassa pressione sul Tirreno, che tra mercoledì e giovedì continuerà a gravitare in prossimità dell'Italia muovendosi lentamente verso la Sicilia. Questa struttura, oltre a determinare venti molto forti, alimenterà ancora molta instabilità al Sud, specie sul settore ionico e in Sicilia, favorendo ulteriori precipitazioni sul medio-basso Adriatico. Il suo allontanamento è atteso tra venerdì e sabato con le ultime precipitazioni ancora possibili soltanto tra la Sicilia, la Calabria e il settore ionico. 

LA TENDENZA - Venerdì - fanno sapere da 3bmeteo.it - assisteremo agli ultimi fenomeni al Sud, mentre da sabato il tempo dovrebbe tornare più asciutto in tutta Italia. Si tratta tuttavia di una tendenza che quindi necessita di aggiornamenti nei prossimi giorni. 

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