
Il contributo chiesto ai cittadini stranieri. Per curarsi in Italia serviranno 2mila euro
I cittadini extracomunitari, residenti in Italia, potranno continuare a iscriversi al Servizio sanitario nazionale versando "un contributo" di 2mila euro all’anno. È una delle misure previste dalla manovra. "Per i residenti stranieri cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea – si legge in una nota del Mef – si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Ssn, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari".
Una misura che ha scatenato le polemiche. "È in contraddizione palese con la necessità di rendere effettivo il diritto alla salute senza produrre nuovi ostacoli, con i principi stabiliti dalla Costituzione, con il Diritto dell’Unione europea", ha detto Pierfrancesco Majorino (in foto) del Pd.