Lunedì 4 Novembre 2024
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Cronaca

Rigopiano, l'hotel diede l'allarme prima del disastro. Ecco la mail

Molte ore prima della tragedia l'amministratore dell'albergo segnalava il pericolo e il panico dei clienti per il terremoto. la Provincia chiese una turbina

La mail in cui l'hotel Rigopiano lancia l'allarme (Ansa)

La mail in cui l'hotel Rigopiano lancia l'allarme (Ansa)

Pescara, 22 gennaio 2017 - Un Sos inascoltato, partito dall'hotel Rigopiano il giorno stesso della tragedia - il 18 gennaio scorso - ma molte ore prima che l'albergo fosse inghiottito dalla valanga.  In mattinata l'amministratore unico dell'hotel Bruno Di Tommaso ha mandato una mail al Prefetto di Pescara, al presidente della Provincia, alla polizia provinciale e al sindaco di Farindola, segnalando il pericolo.

Dopo il succedersi di scosse sismiche e di intense nevicate, che spaventavano tutti, Di Tommaso scriveva che "la situazione" stava diventando "preoccupante" e chiedeva di "predisporre un intervento: i clienti sono terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare all'aperto - scriveva il direttore - non potendo ripartire a causa delle strade bloccate".

Alle 13,30 sempre del 18 gennaio la Provincia di Pescara invia una mail urgente a Prefettura, Presidenza del Consiglio, Regione, Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile: "Le scosse telluriche verificatesi negli scorsi minuti hanno determinato una situazione di panico diffusa soprattutto nelle persone che, a causa delle difficoltà prima segnalate, si sono trovate nell'impossibilità di abbandonare le proprie abitazioni".  Nella mail in particolare si chiede una turbina per liberare le strade provinciali anche nella zona di Farindola. La Provincia dichiarò quindi lo stato d'emergenza e "di avere a disposizione immediatamente mezzi turbina" oltre a "viveri e beni di necessità da inviare alle località più isolate nonchè carburante da utilizzare per i generatori di corrente".

LA TEMPISTICA - Alle ore 7,00 di mercoledì 18 gennaio la Provincia di Pescara era stata informata della necessità di una turbina. "A Rigopiano non si va", riferisce un dirigente nella Sala Operativa.  Gli spazzaneve erano al lavoro dalle 3,00 e si erano dovuti fermare al bivio che porta all'hotel. A quel punto scatta la ricerca della turbina.  All'una ne viene rintracciata nell'aquilano verso Rieti, ma sarebbero occorse ore per portarla nel Pescarese.

IL TESTO COMPLETO DELLA MAIL - "Vi comunichiamo che a causa degli ultimi eventi la situazione è diventata preoccupante. In contrada Rigopiano ci sono circa 2 metri di neve e nella nostra struttura al momento 12 camere occupate (oltre al personale). Il gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno dovrebbe bastare fino a domani, data in cui ci auguriamo che il fornitore possa effettuare la consegna. I telefoni invece sono fuori servizio. I clienti sono terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare all'aperto. Abbiamo cercato di fare il possibile per tranquillizzarli ma, non potendo ripartire a causa delle strade bloccate, sono disposti a trascorrere la notte in macchina. Con le pale e il nostro mezzo siamo riusciti a pulire il viale d'accesso, dal cancello fino alla Ss42. Consapevoli delle difficoltà generali, chiediamo di predisporre un intervento al riguardo. Certi della vostra comprensione, restiamo in attesa di un cenno di riscontro".