Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Genova, il video del crollo del ponte Morandi nelle riprese delle telecamere di sicurezza

Nuove impressionanti immagini diffuse dalla Guardia di Finanza

Un fermo immagine del video del crollo (Ansa)

Un fermo immagine del video del crollo (Ansa)

Genova, 20 agosto 2018 - La Guardia di Finanza di Genova ha pubblicato un nuovo scioccante video del momento del crollo del ponte Morandi. Le immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza nella zona mostrano gli attimi della tragedia. 

Un camion rosso frena improvvisamente mentre prova a superare un veicolo sul viadotto Morandi. Si attivano le luci rosse dei freni, sembra che l'autista si sia accorto di qualcosa. Il cielo è grigio, la pioggia batte forte sul parabrezza, la visibilità è molto limitata. Attimi fatali. Forse non c'è stato nemmeno il tempo di reagire né di capire che l'autostrada stesse crollando, che il ponte stesse crollando. Passa velocemente il camion rosso. Un momento, poi la tragedia. Un blocco di cemento grigio viene giù dall'alto come se qualcuno lo avesse lasciato cadere. Forse i tiranti, forse il pilone. Una nuvola di fumo e detriti annebbia le riprese delle telecamere di sorveglianza. Non si vede più niente. Che fine hanno fatto quelle auto che sfrecciavano? Il camion rosso dov'è finito? Impensabile quello che poi è veramente successo. 

Un'altra telecamera di sorveglianza invece riprende la zona sottostante il ponte. Un uomo con un gilet giallo corre. Cerca di mettersi al riparo. Non dal ponte, solo dalla pioggia che gli cade incessante sulla testa. Un altro uomo corre nella stessa direzione. Si copre la testa con un sacchetto giallo. Corre velocemente. Le gocce di pioggia continuano a cadere. Una luce improvvisa. Forse l'elettricità che salta, forse lo stesso lampo che qualcuno dichiara di aver visto appena prima del crollo. Un attimo dopo, dalle gocce di acqua ai blocchi di cemento. Una nuvola di fumo e non si vede più niente. La telecamera rimette a fuoco. Sulla strada ci sono solo macerie e cavi. Non sembra nemmeno più la strada dove poco prima gli uomini con il gilet giallo correvano per non essere colpiti dalla pioggia. Un gatto bianco passa palesemente terrorizzato tra i detriti. Non può capire cosa sia successo, si è accorto solo del boato. Dopodiché il nulla. Solo macerie, detriti e cavi.  

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Intanto il moncone rimasto sospeso sopra le case ha iniziato a scricchiolare, spingendo così i vigili del fuoco a sospendere le operazioni per il recupero di oggetti da parte degli sfollati nei rispettivi appartamenti. Il rischio è un ulteriore crollo, che potrebbe aggravare il già pesante bilancio di 43 vittime.