Città del Vaticano, 23 marzo 2017 - Due dei tre pastorelli di Fatima saranno presto santi. Sono Francisco e Giacinta Marto, che con Lucia de Jesus Rosa dos Santos, - poi divenuta suor Lucia e morta ultranovantenne - assistettero alle apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917. Papa Francesco ha promulgato il decreto che riconosce un miracolo realizzatosi con la loro intercessione. Manca ancora la data del rito di canonizzazione, ma non si esclude che possa essere durante il viaggio del Papa a Fatima, il 12 e 13 maggio prossimi.
Per la terza pastorella, suor Lucia, morta nel 2005, si è conclusa lo scorso mese la fase diocesana del processo canonico e - a meno di una sorpresa del Papa - i tempi per la sua canonizzazione sono più lunghi. Ma Francisco e Giacinta sono solo i più famosi tra i 34 nuovi santi per i quali stamattina Papa Francesco ha firmato i decreti.
Per Francisco, morto nel 1919 a 11 anni, e per la sorellina Giacinta, morta nel 1920 a dieci anni, è stato riconosciuto un unico miracolo attribuito alla loro comune intercessione. Lo stesso era accaduto nel Duemila, quando Giovanni Paolo II li aveva beatificati: un solo miracolo - anche se erano state istruite due cause inizialmente distinte - perché si riconosce l'unicità della vita e della vocazione dei due pastorelli.
I SANTI BAMBINI - Francisco e Giacinta saranno tra i più giovani santi della storia della Chiesa, due bimbi con la loro voglia di giocare e i loro capricci, con le loro paure e il loro affidamento totale e fiducioso alla Madonna, la madre di Gesù che nelle sue apparizioni profetizzò anche la loro morte in giovane età. Due bimbi santi, esempio di quella santità dei più fragili e degli ultimi che Papa Francesco non smette di indicare ai cristiani. Nel 1981 la Chiesa ha introdotto per i processi di canonizzazione la categoria dei "fanciulli", che vanno dai 7 anni - e per questo hanno lo stato di moralità, - alla prepubertà. L'esercizio delle virtù eroiche loro richiesto deve tenere conto dell'età, del sesso, dell'ambiente, della vocazione personale e delle grazie ricevute e non si deve pretendere da un fanciullo l'eroicità a livello adulto. I due fratelli, che subirono persecuzioni e furono anche imprigionati per indurli a rivelare quanto la Madonna aveva detto loro durante le apparizioni, sono morti entrambi di influenza spagnola, offrendo la propria sofferenza e morte "per l'espiazione dei peccati del mondo".
APPARIZIONI E SEGRETI - Le apparizioni di Fatima sono riconosciute come vere dalla Chiesa cattolica ma essendo "rivelazione privata", i singoli cristiani non sono obbligati a crederci. L'ultima parte dei segreti che la Madonna rivelò ai tre piccoli veggenti, il cosiddetto "terzo segreto di Fatima", è stato pubblicato nel Duemila da papa Wojtyla, che vi riconobbe la profezia dell'attentato di Alì Agca, al quale il papa polacco era scampato nel 1981.
Con buona pace di tutti i "fatimisti", non c'è più nulla da rivelare dei segreti di Fatima, come hanno autorevolmente affermato papa Wojtyla e l'allora cardinale Ratzinger proprio nell'anno del grande giubileo.