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Equinozio di primavera 2017, perché era ieri e non il 21 marzo

Uno scherzo delle stelle beffa il calendario Equinozio di primavera 2018, perché è il 20 e non il 21 marzo Equinozio: significato, leggende e tradizioni

Equinozio di primavera (Afp)

Roma, 21 marzo 2017 - Chiedilo alle stelle. Tutti aspettano il 21 marzo per l'equinozio di primavera, data cerchiata in rosso nel calendario per ricordare l'arrivo della bella stagione. Ma, in barba alle convenzioni, nel 2017 il fenomeno astrologico si è verificato un giorno prima. Più precisamente alle 10.29 di ieri lunedì 20 marzo (orario Utc, in Italia bisogna aggiungere un'ora e si va quindi alle 11.29). 

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ASTRONOMIA - L'equinozio indica il momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole, ovvero l'orbita ellittica del nostro pianeta, in cui la stella che ci illumina si trova allo zenit dell'equatore. Questo significa che i raggi solari giungono esattamente perpendicolari all'asse di rotazione della Terra. Tradotto: la durata del giorno e quella della notte coincidono. L'equinozio accade due volte all'anno, a distanza di sei mesi l'una dall'altra, e segna l'avvicendamento delle stagioni astronomiche. Per l'emisfero boreale, dove ci troviamo noi, a settembre si passa dall'estate all'autunno, a marzo dall'inverno alla primavera. Viceversa nell'emisfero australe.

Equinozio: significato, leggende e tradizioni

Fin qui, tutto complicato, ma lineare. Non si spiega però come mai il primo giorno di primavera (o autunno) non cada sempre nella data fissata dal calendario. Il problema è legato al disallineamento dell'anno siderale con il calendario gregoriano che, nonostante l'introduzione degli anni bisestili, non riesce a misurare alla perfezione il moto della Terra intorno al Sole. E , di conseguenza, capita che i fenomeni astronomici non si verifichino sempre nello stesso giorno. L'equinozio di primavera si presenta sempre leggermente in anticipo (dal 2044 saltuariamente anche il 19 marzo), mentre quello di settembre in ritardo. Al disallineamento si somma il fenomeno della precessione dell’asse terrestre, dovuto alla forma non perfettamente sferica del pianeta e alle forze gravitazionali. Tra le implicazioni, c'è il fatto che i punti equinoziali si spostino lentamente lungo la volta celeste. Questo significa, ad esempio, che la terra arrivi al solstizio d'estate con 30 secondi di anticipo ogni anno. Morale: la primavera dura meno. Poco male, perché, astronomia a parte, il 'succo' è  che nel 2017 la primavera si può festeggiare in anticipo. Una ricorrenza che altrove ha ancora più importanza.che in Italia. A Tokyo, per esempio, oggi la Borsa resta chiusa: per dare il benvenuto alla bella stagione, si fermano anche i mercati. 

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UN PO' DI STORIA - Un nome musicale, quasi magico. Equinozio deriva dal termine latino aequinoctium, composto a sua volta dalle parole aequus (uguale) e da nox (notte). Il significato è facilmente intuibile: indica il momento esatto in cui il giorno è uguale alla notte.

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