Domenica 17 Novembre 2024

Maturità, commissioni esami di stato 2017: i commissari esterni e le strategie dei ragazzi

Studenti pronti a diventare 'investigatori', secondo una ricerca di Skuola.net Ecco le commissioni esami di Stato 2017. L'annuncio del Miur

Commissione esami di Stato 2017. Sale l'attesa. Foto d'archivio (Olycom)

Commissione esami di Stato 2017. Sale l'attesa. Foto d'archivio (Olycom)

Roma, 30 maggio 2017 - Sale la febbre da esami di stato (o maturità, per chi ama chiamarla alla vecchia maniera). Ed è attesa, in questa fase, soprattutto per conoscere la composizione delle commssioni, o meglio, per sapere i nomi dei commissari esterni. Capire chi sono, che carattere hanno, che voti mettono di solito: gli studenti sono pronti a diventare 'investigatori' e a 'pedinare' su Facebook, ma non solo, i futuri esaminatori. Così almeno sembra fare la maggioranza dei maturandi, stando alle risposte date a uno studio di Skuola.net. Lo spirito parrebbe contagiare quasi tutti i ragazzi: 4 studenti su 5 si dichiarano interessati a sapere chi dovrà giudicarli tra poche settimane. Il 79% di loro si occuperà personalmente di scovare tutti i segreti dei commissari, i più pigri (21%) se li faranno passare dai compagni di classe.

Tutti sul web a cercare informazioni sui commissari

Ma in che modo procederanno? La tecnologia avanza ma le tradizioni resistono. Così il 42% dei maturandi cercherà informazioni online: il 18% navigando sui siti web per studenti, il 24% collegandosi a un social network, tra cui spicca Facebook, a cui si rivolgerà l'84% dei maturandi 'social'. Quasi 1 su 3, però, continuerà ad affidarsi alle indiscrezioni che lasceranno filtrare i propri professori. Solo i più audaci, invece, andranno nelle scuole dove insegnano i commissari esterni per indagare (6%). Prima di procedere, comunque, bisogna sapere che nomi cercare. Per averli, più di un terzo degli studenti (36%) attenderà che vengano pubblicati sul sito del Miur. Ma le scuole, di solito, li hanno in anteprima. Così 1 maturando su 4 manderà in avanscoperta i rappresentanti di classe per chiedere l'elenco in segreteria. E un altro 20%, fa sapere il sondaggio di Skuola.net, ci andrà personalmente. Solo un quinto, invece, dice di non badare più di tanto a chi troveranno in commissione d'esame.

Caccia alle domande più frequenti? Non solo

Ma cosa cercano di sapere questi particolari investigatori? Al primo posto (32%) c'è la grande categoria delle curiosità: stranezze, fisse personali, tipo d'approccio alla propria materia, segni particolari. Molto importanti (28%), ovviamente, anche le domande più frequenti, che solitamente fanno ai loro studenti. La personalità interessa al 16% dei maturandi. Marginale appare, invece, la severità con cui mettono i voti: la tiene d'occhio il 13% dei ragazzi che tra meno di un mese dovranno affrontare i tanto temuti esami.

Prove di simulazione: fatte, ma non troppo

E sul fronte dei test? Simulazioni a singhiozzo per gli studenti: un candidato su quatto ha ammesso di non avere mai svolto simulazioni della seconda prova. È quanto emerge da una web survey sempre di Skuola.net che mostra come i maturandi si siano preparati a scuola per affrontare l'esame di Stato. Un po' meglio è andata per le prove del tema di Italiano, mentre il 'quizzone' è risultato lo scritto più simulato. Pochissime sono state le 'prove generali' per il colloquio orale, lo spauracchio degli studenti. In pratica, alla vigilia dell'inizio degli esami i maturandi si sentono pronti soltanto in parte, secondi le interviste condotte su 1.800 studenti in procinto di sostenere la Maturità.