Roma, 30 maggio 2017 - Sale la febbre da esami di stato (o maturità, per chi ama chiamarla alla vecchia maniera). Ed è attesa, in questa fase, soprattutto per conoscere la composizione delle commssioni, o meglio, per sapere i nomi dei commissari esterni. Capire chi sono, che carattere hanno, che voti mettono di solito: gli studenti sono pronti a diventare 'investigatori' e a 'pedinare' su Facebook, ma non solo, i futuri esaminatori. Così almeno sembra fare la maggioranza dei maturandi, stando alle risposte date a uno studio di Skuola.net. Lo spirito parrebbe contagiare quasi tutti i ragazzi: 4 studenti su 5 si dichiarano interessati a sapere chi dovrà giudicarli tra poche settimane. Il 79% di loro si occuperà personalmente di scovare tutti i segreti dei commissari, i più pigri (21%) se li faranno passare dai compagni di classe.
Tutti sul web a cercare informazioni sui commissari
Ma in che modo procederanno? La tecnologia avanza ma le tradizioni resistono. Così il 42% dei maturandi cercherà informazioni online: il 18% navigando sui siti web per studenti, il 24% collegandosi a un social network, tra cui spicca Facebook, a cui si rivolgerà l'84% dei maturandi 'social'. Quasi 1 su 3, però, continuerà ad affidarsi alle indiscrezioni che lasceranno filtrare i propri professori. Solo i più audaci, invece, andranno nelle scuole dove insegnano i commissari esterni per indagare (6%). Prima di procedere, comunque, bisogna sapere che nomi cercare. Per averli, più di un terzo degli studenti (36%) attenderà che vengano pubblicati sul sito del Miur. Ma le scuole, di solito, li hanno in anteprima. Così 1 maturando su 4 manderà in avanscoperta i rappresentanti di classe per chiedere l'elenco in segreteria. E un altro 20%, fa sapere il sondaggio di Skuola.net, ci andrà personalmente. Solo un quinto, invece, dice di non badare più di tanto a chi troveranno in commissione d'esame.
Caccia alle domande più frequenti? Non solo
Ma cosa cercano di sapere questi particolari investigatori? Al primo posto (32%) c'è la grande categoria delle curiosità: stranezze, fisse personali, tipo d'approccio alla propria materia, segni particolari. Molto importanti (28%), ovviamente, anche le domande più frequenti, che solitamente fanno ai loro studenti. La personalità interessa al 16% dei maturandi. Marginale appare, invece, la severità con cui mettono i voti: la tiene d'occhio il 13% dei ragazzi che tra meno di un mese dovranno affrontare i tanto temuti esami.
Prove di simulazione: fatte, ma non troppo
E sul fronte dei test? Simulazioni a singhiozzo per gli studenti: un candidato su quatto ha ammesso di non avere mai svolto simulazioni della seconda prova. È quanto emerge da una web survey sempre di Skuola.net che mostra come i maturandi si siano preparati a scuola per affrontare l'esame di Stato. Un po' meglio è andata per le prove del tema di Italiano, mentre il 'quizzone' è risultato lo scritto più simulato. Pochissime sono state le 'prove generali' per il colloquio orale, lo spauracchio degli studenti. In pratica, alla vigilia dell'inizio degli esami i maturandi si sentono pronti soltanto in parte, secondi le interviste condotte su 1.800 studenti in procinto di sostenere la Maturità.