Roma, 18 agosto 2015 - In 13 mesi la fuga di capitali dai paesi emergenti ha toccato i mille miliardi di dollari, più che durante la crisi finanziaria. Lo rivela il Financial Times, secondo il quale la sfiducia degli investitori nelle economie emergenti è legata ai timori per la recente svalutazione dello yuan in Cina e al nervosismo per le incertezze sui tempi del rialzo dei tassi di interesse negli Usa. Più nel dettaglio il Ft cita le stime della banca d'investimento NN Investment Partners, secondo cui negli ultimi 13 mesi la fuga di capitali nei paesi emergenti è stata di 940 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto ai 480 miliardi di dollari fuoriusciti nei due trimestri della crisi finanziaria del 2008-2009.
EconomiaPaesi emergenti, fuga di capitali da mille miliardi di dollari