Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Presidente Sudan in Sudafrica, Cpi: "Arrestatelo". E Pretoria gli vieta di lasciare il Paese

Omar al-Bashir è a Johannesburg per un summit dell'Unione Africana. La Corte penale internazionale ha invitato il Sudafrica ad arrestare il presidentee del Sudan accusato di crimini di guerra e contro l'umanità

Omar al-Bashir, presidente del Sudan (Ansa)

Johannesburg, 14 giugno 2015  - La Corte penale internazionale ha chiesto al Sudafrica di arrestare il presidente del Sudan, Omar al-Bashir, che è arrivato a Johannesburg per un summit dell'Unione Africana. 

Il presidente della Corte in un comunicato "fa appello al Sudafrica, che ha sempre contribuito al rafforzamento della Corte, a non risparmiare gli sforzi per garantire l'esecuzione dei mandati di arresto". Bashir è ricercato con le accuse di crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi durante il conflitto del Darfur nel 2003.  

IL SUDAFRICA VIETA A BASHIR DI LASCIARE IL PAESE  - L'Alta corte di Pretoria ha emesso un'ordinanza che vieta al presidente sudanese Omar al-Bashir si lasciare il Sudafrica. Lo ha fatto dopo che la Corte penale internazionale (Cpi) ha richiesto che il Paese arresti al-Bashir, nel Paese per il summit dell'Unione africana. Il tribunale dell'Aia emise un mandato d'arresto nei suoi confronti nel 2009, per accuse legate a genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità nella regione del Darfur. Il Sudafrica è un firmatario dello Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Corte, e deve quindi metterne in pratica le decisioni.