Mosca, 31 ottobre 2015 - E' considerata la linea low cost dei vacanzieri russi. In effetti i suoi voli charter sono spesso destinati a mete turistiche. La Metrojet - a cui apparteneva l'Airbus precipitato nel Sinai - opera principalmente dall'aeroporto internazionale di Domodedovo di Mosca e dal Pulkovo di San Pietroburgo con voli charter diretti a Hurgada, Sharm el-Sheik e Taba in Egitto; Salisburgo in Austria, Antalya in Turchia, Barcellona, Ibiza e Palma de Mallorca in Spagna e Treviso e Rimini in Italia.
La compagnia è stata fondata nel 1993: inizialmente si chiamava Kogalymavia dal nome della città di Kogalym, nella Siberia occidentale, dove ha il suo hub principale. Successivamente ha abbreviato il nome in Kolavia, anche se dopo il rebranding del 2003 è conosciuta a livello commerciale come Metrojet.
La compagnia aveva già subito nel 2011 un grave incidente. Un Tupolev della Metrojet aveva preso fuoco nella fase di rullaggio dall'aeroporto di Surgut con destinazione Mosca. A bordo vi erano 116 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio. Il velivolo fu evacuato pochi secondi prima che le fiamme, sviluppatesi in un motore, arrivassero alla fusoliera. Tuttavia durante le operazioni di salvataggio morirono tre persone e altre 43 rimasero ferite. La causa dell'incendio non fu accertata ma la Commissione di vigilanza sul Trasporto della Federazione Russa sospese tutti i voli di linea e charter con gli aerei Tupolev Tu-154B-2 in servizio presso le compagnia russe.