Martedì 7 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Charlie Hebdo nella bufera: vignette sul piccolo Aylan

I vignettisti delle rivista satirica francese, vitima della strage di gennaio per le vignete su Maometto, hanno mandato su tutte le furie i francesi. Nell'ultimo numero la loro ironia spietata si abbatte sul bambino siriano trovato morto in spiaggia a Bodrum. Tante le proteste

Su twitter la protesta contro le vignette di Charlie Hebdo su Aylan (da twitter #jenesuispascharlie)

Parigi, 15 settembre 2015  - Da #jesuisCharlie a #JenesuispasCharlie: l'ironia disacrante del periodico, vittima della strage di gennaio a Parigi, ha scatenato l'ira dei francesi, e sul web circolano anche molti insulti contro la redazione. A far esplodere tante proteste alcuni disegni nel numero in edicola, dedicato alla tragedia dei migranti. E uno soprattuto: "Promozione: due menù-bambino al prezzo di uno" si legge su un cartello pubblicitario - dal quale si affaccia divertito un clown - che campeggia sulla spiaggia accanto al cadavere del piccolo Aylan. Il rinvio a una pubblicità di McDonald's e la scritta di copertina riferita alla vittima ("così vicino all'obiettivo...") sono sembrati troppo per molti lettori. 

In un'altra vignetta all'interno, c'è un Gesù e poi le scritte: "i cristiani camminano sulle acque", poi un bambino nel mare e la dicitura "i bambini musulmani annegano". 

Nove mesi fa un attentato contro la redazione, che costò la vita a 12 persone, fu perpetrato dai fratelli Kouachi, poi uccisi dalla polizia. Il giornale era da tempo nel mirino degli integralisti islamici per le sue vignette satiriche su Maometto.