Roma, 17 gennaio 2016 - Canone Rai, per pagarlo ancora c'è tempo, ma per disdirlo come si fa? "Pagare il canone Rai quest'anno è facile come accendere la luce", recitava qualche giorno fa un comunicato diffuso dall'Agenzia delle entrate congiunto con la Rai. Uno slogan per ricordare che dal 2016, come stabilito dalla nuova legge di stabilità, il costo del canone sarà incluso nella bolletta elettrica. A parte le polemiche scatenate dalla decisione, ancora restano punti interrogativi su come muoversi per disdire il canone per chi non possiede la tv o non guarda i programmi Rai. Domande a cui in parte cerca di rispondere la Rai sul sito canone.rai.it.
Se è vero che il costo è più basso (100 euro), e il pagamento in bolletta comincerà ad arrivare da luglio (di solito si pagava in gennaio), ora si considera che nel luogo in cui si ha la residenza anagrafica, e dunque si ha l'energia elettrica, si è per forza in possesso di una tv, perciò si deve pagare il canone Rai. Perché, spiegano dal sito dell'azienda, "l'utenza elettrica fa presumere la detenzione di un apparecchio ricevente". Per dimostrare il contrario e disdire il pagamento, bisogna mandare "una dichiarazione allo sportello Sat dell'Agenzia delle Entrate" con cui si spiega di non possedere alcun apparecchio. Dichiarazione che vale solo un anno, e va dunque puntualmente ripresentata. E chi invece ha la Tv ma non guarda la Rai? Deve pagare comunque, spiegano ancora dal sito. "L'utilizzo dell'apparecchio limitatamente ai programmi delle Tv private e straniere, con esclusione delle trasmissioni trasmesse in onda dalla Rai, non esonera dal pagamento del canone". Nota positiva è che chi ha una seconda casa senza televisore non deve pagare due volte, così come chi ha due televisioni nella stesse abitazioni. Ma questo era già previsto anche prima.
C'è anche un'altra possibilità in meno, rispetto all'anno scorso, per evitare di pagare il canone: non si può più disdire l'abbonamento chiedendo il 'suggellamento dell'apparecchio'. Ovvero quando prima un tecnico Rai arrivava dagli abbonati per impedire manualmente la visualizzazione dei canali.
Buone notizie invece per gli anziani dai 75 anni in su. Per loro è prevista l'esenzione dal pagamento, che con la nuova legge è stata estesa a chi ha un reddito fino a 8mila euro l'anno. Ma come fare per ottenere l'esenzione? "Le modalità saranno stabilite con decreto del Ministro dell'Economia e delle finanze - spiegano - di concerto con il Ministro dello sviluppo economico".