Varese, 17 maggio 2016 - Col suo sax aveva incantato i Beatles, che lo vollero con loro sul palco. Addio a Gil Ventura, considerato uno tra i maggiori sassofonisti europei di musica leggera "evergreen" e "pop music": l'affermato interprete di fama internazionale è morto a Varese per gli effetti di una ischemia che lo aveva colpito alcuni giorni fa. Ventura, al secolo Marcello Olmari, avrebbe festeggiato tra poco, il 16 giugno, i suoi 76 anni. La figlia Cristina, che ha reso nota la notizia, comunica che i funerali si terranno a Corbetta (Milano) giovedì alle 15.
Nella sua carriera Gil Ventura, il sax d'oro italiano, ha suonato con le più prestigiose vedettes internazionali. Uno dei suoi ricordi più cari, racconta ancora Cristina, è la partecipazione alla tournée italiana del 1965 dei Beatles, dopo la quale ricevette "le personali congratulazioni di John Lennon per un magistrale assolo nel brano Shades". E la sua soddisfazione fu aumentata da un altro particolare: dopo il concerto i Beatles "si presentarono all'improvviso al Charlie Max, dove suonava papà con Bruno Tebaldi, e si mescolarono tra il pubblico".
La carriera di Gil Ventura inizia negli anni '60 con la Bo Bòs Band, ma ha fatto boom nel decennio successivo, quando grazie alla sua fama si creò una sorta di 'rivalità' con Fausto Papetti. Nei concerti era solito interpretare un'intensa e personalissima interpretazione delle hit parade mondiali. Al suo attivo 50 album pubblicati e oltre 15 milioni di copie vendute che gli hanno permesso di ottenere 7 dischi d'oro. La prima rara registrazione, oggi ricercata da collezionisti ed appassionati, è del lontano 1972: l'album "Sax club n.1", Edizioni Emi.
Ecco la sua interpretazione di A day in the life ( J.Lennon - P.McCartney )