Londra, 30 ottobre 2015 - Il 31 ottobre di quaranta anni fa Freddie Mercury scrisse l'indimenticabile 'Bohemian Rhapsody'. Il brano fu subito un successo per la band britannica Queen. Il pezzo era incluso nell'album 'A Night at the Opera' del 1975.
Una canzone particolare, con una struttura musicale particolare: non ha ritornello, ma si compone di diverse parti principali: l'introduzione cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d'opera, e una sezione di hard rock.
Anche il testo, che secondo molti critici rappresenta il coming-out di Mercury, resta un mistero, con i suoi tanti riferimenti religiosi e al passato del cantante.
Bohemian Rhapsody fu subito un enorme successo, rimanendo al vertice della UK Singles Chart per ben nove settimane e arrivando a vendere più di un milione di copie nel gennaio del 1976. Fu nuovamente in vetta verso la fine del 1991, dopo la morte di Freddie Mercury, restandovi stavolta per cinque settimane. E' stato il terzo singolo più venduto di sempre nel Regno Unito.
Il singolo fu accompagnata da un videoclip diventato cult. Fu tra i primi video ad essere messo in onda nei circuiti televisivi, e creò un nuovo linguaggio visivo nel mondo della musica. Nel 2004, Rolling Stone ha collocato il brano al 166º posto della sua lista delle 500 migliori canzoni.
Era nella sua casa situata a Kensington, nella zona ovest di Londra, quando Freddie scrisse la canzone. Il produttore, Roy Thomas Baker, raccontò come Mercury, dopo avergli suonato la sezione iniziale di ballata al pianoforte, si fermò e disse: "E questa è la parte dove arriva l'opera!".
Brian May, il chitarrista, affermò in seguito che tutti, compresi anche il bassista John Deacon e il batterista Roger Taylor, abbiano accolto positivamente l'idea di Mercury, ritenendola intrigante e originale.
Anche il titolo, "Bohemian Rhapsody", è stto motivo di discussione tra esperti e fan. In realtà, il nome evoca la particolare struttura musicale della canzone stessa, considerata non convenzionale (la rapsodia).
Le registrazioni del brano iniziarono al Rockfield Studio 1, vicino Monmouth in Galles, il 24 agosto 1975, dopo tre settimane di prova a Herefordshire. Le sessioni richiesero sei settimane di lavoro, ma alla fine il risultato fu assai soddisfacente per tutti, dal momento che il brano fu curato nei minimi dettagli.
Altra curiosità è il costo di 'A Night at the Opera' che risultò tra i più cari di sempre nella storia della musica. In alcune parti, le voci dei Queen furono sovraregistrate diverse volte, pare addirittura per un totale di circa 180 parti vocali, cosa davvero incredibile per quei tempi.
Il brano però all'inizio non veniva trasmesso dalle radio: durava di quasi 6 minuti, un tempo improponibile per un singolo rock dell'epoca. La svolta si ebbe quando Kenny Everett, un dj amico di Mercury, riuscì a farsi dare una copia del brano, sotto la promessa di non trasmetterlo via radio. In realtà Mercury sapeva bene che il dj non avrebbe tenuto fede alle promesse e cercando proprio di fare pubblicità al brano glielo diede. Everett iniziò a trasmetterlo di continuo, arrivando anche a toccare le quattordici volte in due giorni. Il successo fu tale che la casa discografica fu "costretta" a pubblicare il singolo, che arrivò a vincere il disco di platino e rimase per nove settimane al primo posto della classifica inglese.
BOHEMIAN RHAPSODY OFFICIAL VIDEO