Martedì 24 Dicembre 2024
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Milano donna, Renzi incontra i big della moda

Armani, Della Valle, Scervino, Versace: sono solo alcuni dei nomi attesi al pranzo con il premier per il taglio del nastro della kermesse

Il premier Matteo Renzi (Ansa)

Milano, 23 febbraio 2016 - Ci sarà anche Francois Henry Pinault, presidente e amministratore delegato del Gruppo Kering al “pranzo” con il premier Matteo Renzi che domani inaugurerà in forma ufficiale Milano Moda Donna con le sue 73 sfilate per l'autunno-inverno 2016-2017. Una presenza importante questa di Pinault che ha nel portafoglio marchio come Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi che presentano qui e che la dice lunga sull'importanza di questo evento che vuol sottolineare l'attenzione del Governo verso il sistema del fashion.

All'incontro con Matteo Renzi parteciperanno stilisti e imprenditori di settore, attovagliati nella splendida Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale e speriamo che gli impegni di Renzi gli consentano davvero di stringere tante mani famose che contribuiscono molto alle nostre esportazioni e al prestigio indiscusso del Made in Italy. Attesi Giorgio Armani, Diego e Andrea Della Valle, Patrizio Bertelli, Ermanno e Toni Scervino, Alessandra Facchinetti, Massimiliano Giornetti, Donatella Versace, Brunello Cucinelli, Andrea Incontri, Marco Bizzarri, Marco De Vincenzo, Mario Boselli, Beppe Modenese,Gaetano Marzotto, Andrea Cavicchi, Raffaello Napoleone, Claudio Marenzi, Silvia Venturini Fendi solo per citare alcuni degli ospiti del Sindaco Giuliano Pisapia che ha organizzato l'incontro col premier insieme al presidente di Camera Moda, Carlo Capasa.

"Questo Governo sta facendo molto per la moda italiana e per sostenere i suoi eventi, sfilate e fiere", dice Capasa che domani saluterà anche il viceministro allo sviluppo economico Carlo Calenda, promosso ambasciatore a Bruxelles, e il suo sostituto nel Governo Ivan Scalfarotto che ha ereditato le sue deleghe sul fashion e avviato il Tavolo della Moda con tutte le istituzioni del settore. Renzi senza dubbio darà il là sul Made in Italy e sulla sua difesa, specie quella dagli attacchi delle lobby del Nord Europa, che non avendo un sistema manifatturiero come noi e la Francia, se ne infischia dell'etichetta di origine controllata. Il premier si tratterrà col gotha dello stile solo un'ora, dalle 13 alle 14.