Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Burkina Faso, Aqim rivendica l'assalto all'hotel Splendid

Ecco cos'è Al Qaida per il Maghreb Islamico

L'esercito vicino all'hotel Splendid dopo l'attentato (Afp)

L'esercito vicino all'hotel Splendid dopo l'attentato (Afp)

Ouagadougou, 16 gennaio 2016 - L'attacco all'hotel Splendid di Ouagadougou, Burkina Faso, sarebbe stato rivendicato da Al Qaida per il Maghreb Islamico (Aqmi). Lo sostiene Site, il sito che monitora i jihadisti sul web. In particolare a compiere l'agguato sarebbe stato il battaglione al-Murabitoon, di recente affiliazione. Si tratterebbe del primo attacco compiuto da islamisti nella capitale Ouagadougou. Il Burkina Faso è un Paese diversificato in termini di religioni: circa il 60% della popolazione è musulmano, stando a dati del governo. Se venisse confermato il fatto che i responsabili sono islamisti, si tratterebbe di una sfida significativa per il presidente Roch Marc Kabore, eletto a novembre 2015 come primo nuovo leader del Burkina Faso da anni.

In Burkina Faso i disordini sono cominciati a ottobre del 2014, quando il presidente Blaise Compaore è stato cacciato con massicce proteste, ma finora il Paese è stato risparmiato dalle violenze dei militanti islamisti, che hanno invece compiuto attacchi nel vicino Mali, con cui condivide una frontiera di circa 600 chilometri. Proprio nel pomeriggio di ieri un altro attacco di un gruppo armato a Tin Abao, provincia al confine con il Mali, avrebbe provocato due morti (un poliziotto e un civile) e due poliziotti feriti, di cui uno grave.

Ma cos'è Al-Qaeda per il Maghreb Islamico (Aqim)? Si tratterebbe di un'organizzazione di militanti islamici nata ai tempi della guerra civile algerina dei primi anni '90. Da allora la sua agenda si è evoluta andando ad assumere i tratti di quella islamista più internazionale. Il suo bacino si è poi esteso per tutta la zona del Sahel, a sud del Sahara, attraendo membri da Mauritania, Marocco, Niger e Senegal così come dal Mali, appunto, dove, insieme ad altri islamisti, combatte la presenza delle truppe francesi. Durante la crisi maliana, i suoi combattenti hanno ottenuto forte visibilità, riuscendo nel loro obiettivo di diffondere la legge islamica e la jihad nell'Africa occidentale. Ma l'influenza di Aqim sulle nascenti cellule islamiste viene dal suo benessere: è infatti uno dei gruppi meglio armati della zona, grazie ai proventi ottenuti con rapimenti e vari contrabbandi. Il suo periodo di massima ascesa è avvenuto all'inizio del 2007, dopo che un temuto gruppo di militanti, il Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento (Gspc), si allineò al network internazionale di Osama Bin Laden.

Quello che viene ritenuto essere il leader del gruppo, Abdel Moussab Abdelwadoud, si fa vedere raramente.