Sabato 23 Novembre 2024

Un buon proposito per il 2017? Un mese senza alcol

Sembra banale, ma rinunciare all'alcol per almeno un mese può apportare quattro importanti benefici per la salute. Ecco quali

Foto: YAY Media AS / Alamy

Foto: YAY Media AS / Alamy

Chi ben comincia è a metà dell'opera, dice l'adagio popolare. Dunque, mentre durante le festività natalizie è lecito concedersi qualche strappo alla regola, vale davvero la pena di inserire tra i buoni propositi d'inizio 2017 quello di restare un mese senza bere alcol. Trenta giorni di astensione totale portano infatti notevoli benefici per la salute. PERDITA DI PESO L'alcol fa ingrassare: basti pensare che un bicchiere di vino bianco può contenere fino a 120 calorie e una pinta di birra fino a 150, per non parlare di quelle contenute nei superalcolici. Non è difficile intuire che rinunciarvi, soprattutto per chi lo consuma anche con moderazione, ma sistematicamente, ha un effetto positivo sulla silhouette. MIGLIORAMENTO DELL'UMORE Eccedere con l'alcol influenza negativamente il funzionamento cerebrale e predispone allo sviluppo di depressione, ansia e stress. Tra l'altro, questa nozione dovrebbe essere ricordata spesso e soprattutto ai giovanissimi, che frequentemente vedono nell'alcol un modo per liberarsi dalle proprie inibizioni. SONNI TRANQUILLI Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l'alcol peggiora la qualità del sonno: se è vero che piccole quantità possono aiutare ad addormentarsi subito, è anche vero che danneggia le fasi di sonno profondo. Ecco perché le persone che ne consumano molto e abitualmente, sono più insonni delle altre e tendono a svegliarsi spesso nel cuore della notte. SALUTE DELLO STOMACO Quantità anche piccole di alcol incrementano la secrezione dei succhi acidi dello stomaco, aumentandone così la probabilità di irritarsi. L'infiammazione cronica dello stomaco spiana la strada alla gastrite, una condizione che si caratterizza per il dolore, il vomito e la diarrea, senza contare che i forti bevitori sono a rischio di emorragie gastriche.