Lunedì 23 Dicembre 2024

La grappa invecchiata in botti di porto

La Distilleria Marzadro produce una grappa in edizione limitata, la Diciotto Lune Riserva Botti Porto: com'è fatta e perché vale la pena di assaggiarla?

La grappa Diciotto Lune Riseva Botti Porto – Foto: Distilleria Marzadro

Se parliamo della tradizione enogastronomica italiana, la grappa occupa un posto importante: la facciamo da generazioni e la facciamo molto bene, tanto che non è semplice identificare i campioni di questo settore. Spulciando però i premi internazionali e i pareri degli esperti, il nome della Distilleria Marzadro (in provincia di Trento) salta fuori con una certa frequenza. Per questo vale la pena di segnalare il lancio sul mercato della Diciotto Lune invecchiata in botti di vino Porto. LA GRAPPA DICIOTTO LUNE Il punto di partenza della nuova bottiglia è rappresentato da una colonna della produzione di Marzadro, quella Diciotto Lune che nasce dalla distillazione di cinque vinacce trentine (Marzemino, Teroldego, Merlot, Moscato e Chardonnay) e che affina per diciotto mesi in botti di ciliegio, frassino, rovere e robinia. Piccola notazione tecnica, la distillazione avviene a bagnomaria in alambicco discontinuo: senza entrare nei dettagli, è una lavorazione che offre la migliore conservazione degli aromi e dei sapori delle vinacce. Insomma, è un must per avere grappa di qualità superiore. LA DICIOTTO LUNE RISERVA BOTTE PORTO In vista di un'edizione limitata a sole seimila bottiglie l'anno, alcuni lotti della grappa Diciotto Lune vengono sottoposti a un ulteriore periodo di invecchiamento: altri diciotto mesi in botti (da 630 litri ciascuna) utilizzate in precedenza per il vino Porto. Il risultato evidenzia maggiori note fruttate e una più marcata influenza del legno e si presta per essere accompagnato al cioccolato fondente oppure a dolci a base di cacao (si può bere anche da sola, ovviamente, degustandola con la calma che merita). LA DISTILLERIA MARZADRO La Diciotto Lune Riserva Botte Porto va ad arricchire un'offerta già molto ampia, che comprende una ventina di grappe differenti: numeri che non si creano da un giorno con l'altro e che testimoniano di un'attività ormai decennale. La Distilleria Marzadro nasce infatti nel 1949, grazie alla determinazione di Sabina Marzadro, e oggi vede già operativa la terza generazione della famiglia. Leggi anche: - Il whisky scozzese scelto dai lavoratori - Tutti pazzi per il cognac, ma perché? - Birra artigianale, è sempre più boom