Sabato 21 Dicembre 2024

Il gin con dentro pezzi di Harley-Davidson

L'idea di "aromatizzare" un gin con pezzi dei motori di una moto ha dato vita a una serie limitata di bottiglie che costano un occhio della testa

Il gin con dentro pezzi di Harley – Foto: the-archaeologist.com

Cosa può desiderare un amante delle Harley-Davidson oltre a possedere uno dei negozi/officina più famosi al mondo fra quelli dedicati a queste motociclette? Semplice, poter bere un gin "aromatizzato" con alcuni pezzi di motore. È nato in questo modo il distillato The Archaeologist, prodotto dal tedesco Uwe Ehinger. GIN AROMATIZZATO CON LE HARLEY? L'idea è di rendere omaggio alle celebri moto statunitensi, più che realizzare davvero un alcolico al gusto di pezzi di motore. Del resto, il processo di distillazione del gin non potrebbe includere del metallo nemmeno volendo, perché funziona attraverso vapore, erbe botaniche e spezie. Infatti, quelle chiamate The Archaeologist sono bottiglie di dry gin (Uwe Ehinger non chiarisce quali botaniche sono state utilizzate) all'interno delle quali si trovano pezzi di motocicletta accuratamente ripuliti e impossibilitati a modificare le note olfattive e aromatiche. TRE GIN, TRE HARLEY DIVERSE L'intero progetto è pensato non tanto per gli amanti del gin quanto piuttosto per gli appassionati di Harley-Davidson. Uwe Ehinger è infatti una specie di archeologo delle motociclette e gira il mondo alla ricerca di modelli e pezzi rari e/o vecchi. Il suo gin si presenta dunque in tre varianti: una bottiglia con dentro parti del motore di una Harley-Davidson Flathead del 1939 trovata in Messico, un'altra con parti di una Knucklehead cilena del 1947 e la terza con parti di una Panhead del 1962 proveniente dalla Corea del Sud. UN GIN DA COLLEZIONISTI Più che il sapore del gin vero e proprio, quello che conta è il contorno: ogni bottiglia appartiene infatti a una serie numerata e le confezioni riproducono quelle fatte a mano negli anni Trenta proprio per le parti di ricambio delle Harley. Significa utilizzare materiale originale e anche procedimenti ormai desueti, come le stampatrici a pressione. Infine, ogni bottiglia è accompagnata da un documento che dettaglia come e dove è stato trovato il pezzo di moto in infusione nel gin. Il prezzo viene di conseguenza: 900 euro per il gin Panhead, 1000 euro per il Knucklehead e 1100 per il Flathead (la prima infornata è già esaurita: è già in vendita la seconda). Leggi anche: - Com'è il gin del principe Carlo d'Inghilterra? - Birre per l'estate, ecco le migliori pilsner - Birre per l'estate, le migliori stout e porter IL VIDEO PUBBLICITARIO DEL GIN