Roma, 19 settembre 2017 - Dalla cuccia alla ciotola : gli animali comunicano anche se non parlano. Anche da lì si vede la salute. Le cose da non trascurare secondo l’Ordine di Medici Veterinari di Roma e provincia.
Saper riconoscere i sintomi dei propri animali è importante sia per capire la loro corretta qualità di vita che la presenza di eventuali malesseri. Mancanti del dono della parola i nostri amici a quattrozampe faticano a comunicare disagi, indisposizioni o qualsiasi genere di malore e quindi come individuare i campanelli di allarme? Ecco le cose importanti da non trascurare secondo l’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e provincia.
Di certo possiamo imparare ad osservare con più cura i loro atteggiamenti e verificare in primis il loro rapporto con il cibo e l’acqua. Occhio, quindi, alla ciotola perché può indicarci una silenziosa richiesta di aiuto se mangiano poco o bevono troppo. L’inappetenza cronica o improvvisa è infatti, il primo segnale in grado di evidenziare una sofferenza, così come una ripetuta e costante necessità di bere. 24 ore di mancato appetito possono anche voler significare un problema di salute. Altri sintomi a cui a volte non diamo molta importanza sono poi considerevoli perdite di peso o peli in massiccia quantità in alcune zone o forme di stanchezza letargica che, soprattutto, per i gatti potrebbe sembrare normale dato che la maggior parte del loro tempo lo trascorrono schiacciando lunghi pisolini. Se però il felino è particolarmente pigro, non ha molta voglia di giocare o uscire ma preferisce esclusivamente sonnecchiare oppure il cane non risponde ai richiami, ai fischi, non viene più a salutare l’ingresso del proprietario, è buona prassi consultare un veterinario, così come negli altri casi citati.
Anche una banale tosse può nascondere insidie, tra cui difficoltà di respirazione o scompensi cardiaci. Il controllo periodico di bocca, naso, orecchie e la pratica di palpeggiare delicatamente la pancia, per valutare possibili tensioni muscolari, potrebbero darci indizi. I cani e i gatti anziani necessitano, invece, di controlli periodici e magari anche analisi del sangue e delle urine. I problemi più comuni degli animali anziani sono infatti simili ai nostri: rallentamento della digestione, stipsi, minore efficienza del sistema immunitario, cataratta o improvvise cecità, patologie a cuore, polmoni e reni. Se è vero che la vita media dei nostri amici si è allungata è anche vero che dopo i 9 anni è importante un consulto con un medico veterinario per prevenire problemi più gravi. Così concludono i veterinari. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]