Roma, 14 marzo 2017 - «Troppo spesso la nostra società considera gli animali una merce, - sottolinea Daniele Diaco - un oggetto, qualcosa da sfruttare per i propri interessi». «Occorre passare da una cultura antropocentrica ad una biocentrica» commenta Pinuccia Montanari «Un convegno – sostiene Pier Paolo Cirillo- organizzato per poter dare uno spunto di riflessione». «I diritti non possono avere confini di specie – spiega Ciro Troiano - né essere limitati da una visione antropocentrica». Oggi in Piazza Campidoglio in Roma il convegno sul tema: “Diritti Animali. Diritti Umani. Quale Cambiamento?” cui hanno partecipato: Rosalba Matassa, Direttore Tutela ambientale e benessere degli animali – Roma Capitale; Daniele Diaco, Presidente Commissione Ambiente Capitolina e Pinuccia Montanari, Assessore alla Sostenibilità Ambientale – Roma Capitale. «Troppo spesso la nostra società considera gli animali una merce, - sottolinea Daniele Diaco - un oggetto, qualcosa da sfruttare per i propri interessi. È bene invece essere consapevoli che, esattamente come noi, gli animali provano dolore, sofferenza e allo stesso modo, e in alcuni casi più di noi, sono capaci di dare amore. Questo convegno si pone come obiettivo quello di stimolare le coscienze e aiutarci ad intraprendere un percorso teso al rispetto globale del mondo animale».
Per Pinuccia Montanari: «Occorre passare da una cultura antropocentrica ad una biocentrica che metta al centro la tutela della vita sulla terra. Per questa ragione il nostro impegno per gli amici animali ha una profonda radice etica ed esige una costante attenzione».
Tra gli esperti: Luigi Lombardi Vallauri, Filosofo; Ciro Troiano, Criminologo, Responsabile Osservatorio Zoomafia LAV; Carla Rocchi, Presidente ENPA (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali); Gianluca Felicetti, Presidente LAV (Lega Anti Vivisezione) e Pier Paolo Cirillo, Vice Presidente Animalisti Italiani Onlus. Il Professore Vallauri ha esposto le cinque ragioni principali del rispetto verso gli animali distinguendo un animalismo ambientalista che difende la bellezza e la biodiversità; un animalismo animalista che punta alla soggettività perché gli animali soffrono; un animalismo umanista che protegge l’uomo; un animalismo spirituale che si ispira al principio di nonviolenza di Gandhi e un animalismo giuridico di cui parla nel trattato: “La questione animale” da lui curato per il “Trattato di Biodiritto” in sei volumi diretto da Stefano Rodotà e Paolo Zatti.
«Un convegno – sostiene Pier Paolo Cirillo - organizzato per poter dare uno spunto di riflessione agli studenti e ai cittadini che ogni essere vivente ha diritto a una vita dignitosa, sia per umani sia per gli animali e l’ambiente circostante».
«I diritti non possono avere confini di specie – spiega Ciro Troiano - né essere limitati da una visione antropocentrica. La dignità e la libertà dalla sofferenza devono essere garantite ad ogni essere vivente: un mondo etico non può essere limitato agli interessi umani. La negazione dei diritti apre inevitabilmente le porte alla violenza e la violenza esercitata a danno di umani e quella contro gli animali hanno più aspetti in comune di quanto si pensi». Presenti anche gli attori Daniela Poggi e Massimo Wertmüller che hanno sottolineato il loro impegno a favore dei diritti degli animali nel cinema e nel teatro. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]