Venerdì 22 Novembre 2024
ACHILLE PEREGO
Economia

Truffati dalle banche, ecco l'arbitrato sui rimborsi

Prima gli anziani e chi ha perso di più. Nei collegi un magistrato e membri scelti da Visco e dalla Consob

Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone (Ansa)

Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone (Ansa)

Milano, 16 gennaio 2016 - UN ARBITRATO che dovrà concludersi in quattro mesi e con una corsia preferenziale per le persone più anziane e per chi ha subito le perdite più ingenti. Sono i punti principali del meccanismo messo a punto dal governo per rimborsare i sottoscrittori di obbligazioni subordinate delle banche (Etruria, Marche, Carife e CariChieti) salvate per decreto. E sarà proprio un decreto quello che, come ha ribadito nei giorni scorsi Raffaele Cantone, alla guida dell’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione investita da Renzi del compito di occuparsi degli arbitrati) dovrebbe essere varato entro fine gennaio per stabilire tempi e modi degli indennizzi. In base alla bozza del provvedimento, allo studio del ministero dell’Economia e di quello della Giustizia, si è cominciato a capire ieri come sarà il percorso per ottenere i risarcimenti dei risparmiatori coinvolti dal default delle quattro banche. In tutto 10.599 obbligazionisti subordinati per un controvalore di 329 milioni

LA BOZZA prevede che l’arbitrato per stabilire chi ha diritto al risarcimento – a disposizione per gli indennizzi ci sono i 100 milioni del Fondo di solidarietà istituito dal governo – sarà gratuito. A occuparsi dei singoli casi sarà la camera arbitrale, in ambito Anac, formata da 12 collegi costituiti da un presidente, che dovrà essere un magistrato, e da quattro membri scelti preferibilmente fra chi abbia già esperienza negli analoghi organi della Banca d’Italia e della Consob. Le domande per chiedere l’indennizzo (le controparti sono il risparmiatore e il Fondo di solidarietà) si potranno presentare (ci sarà un modulo scaricabile dal sito dell’Anac, www.anticorruzione.it) entro quattro mesi dall’emanazione del provvedimento e potranno essere inoltrate dai risparmiatori o dai loro eredi o legatari (quindi anche dagli avvocati del risparmiatore). Nell’arco dei quattro mesi però non dovrà essere proposta un’azione legale. Il lodo dovrà essere pronunciato entro 120 giorni (90 più altri 30 in caso di ulteriori accertamenti) e deliberato a maggioranza dei voti.

LA CAMERA arbitrale deciderà tenendo conto del rispetto degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza prevista dal Tuf per gli investimenti finanziari privilegiando l’età di chi richiede il risarcimento e l’ammontare complessivo delle perdite subite. Quindi avranno priorità i casi più esposti (1.010 risparmiatori con un patrimonio inferiore a 100mila euro e oltre la metà investito in obbligazioni subordinate per un ammontare complessivo di 27,4 milioni) e a seguire i 1.484 clienti delle quattro banche con un patrimonio sempre sotto i 100mila euro ma con investimenti in “subordinate” inferiore al 50% dei risparmi per un valore di 93,4 milioni. Se i risarcimenti, come ha spiegato ieri il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, riguarderanno gli obbligazionisti diventati “investitori di rischio inconsapevoli”, se ci saranno possibilità di recupero dei crediti deteriorati delle quattro banche con incassi più positivi del previsto, allora una parte potrebbe spettare anche agli azionisti.