Martedì 2 Luglio 2024

In Italia piace veg: in più di 4 milioni fanno a meno di carne e pesce

I vegetariani sono il 7,1% della popolazione, meno i vegani. Bologna, patria della mortadella e dei tortellini, è stata la prima città ad aprire i ristoranti dedicati

Mucca in una foto Reuters

Mucca in una foto Reuters

Roma, 13 agosto 2015 - Essere vegetariani in Italia non è più un problema. Ancora un po' dura, invece, è la vita da vegani. A spiegarlo è Carmen Nicchi Somaschi, presidente dell'associazione vegetariani italiani, una delle primissime ad essere nate negli anni Cinquanta in Europa. "Quando 33 anni fa ho eliminato la carne - ricorda la presidente - era difficile trovare il latte vegetale o mangiare fuori casa. Figuriamoci essere vegani".  Oggi nel Paese, secondo l'Eurispes, vivono 4,2 milioni le persone vegetariane, l'equivalente del 7,1% della popolazione. Solo una piccola percentuale, lo 0,6%, è vegano.

Almeno nelle grandi città del Nord e del Centro, bar e take away hanno iniziato ad includere l'offerta 'cruelty free', cioè senza sfruttamento degli animali. Al Sud l'introduzione è stata più lenta. "Solo negli ultimi cinque anni - osserva Nicchi Somaschi - hanno aperto anche qui i primissimi locali dedicati a chi non mangia carne. Ma va detto che molti piatti della tradizione meridionale sono completamente vegetariani come per esempio la caponata siciliana o un semplice piatto di pasta con pomodoro e basilico".

 Quello che è cambiato nel tempo è pure l'atteggiamento da parte di coloro che vegetariani non sono: "Non siamo più visti come membri di una setta - afferma - e anche ai giovani è permesso di fare le proprie scelte sulla base di un maggiore scambio di informazioni". Oggi possiamo dire di essere nel mezzo della terza generazione del vegetarianesimo in Italia: ai ristoranti vegetariani si aggiungono gli altri che offrono menu per tutti i gusti. "Non siamo persone snob - spiega la presidente - non desideriamo isolarci dal resto della famiglia o degli amici. Vogliamo stare insieme agli altri, in ristoranti che offrono un'ampia scelta per tutti".  

Guardando al passato, stupisce come Bologna, patria della mortadella e dei tortellini al prosciutto, sia stata la prima città italiana in cui sono stati aperti i primi ristoranti vegetariani. E' qui che c'è una delle più alte percentuali in proporzione ai residenti di locali vegani e vegetariani. "E' sempre qui - aggiunge la presidente - che è nata 'Sana', la prima fiera del biologico che da oltre 25 anni attira espositori da tutto il mondo". Quanto alle differenze con il resto d'Europa, l'Italia non ha nulla da invidiare.

"Forse da insegnare - suggerisce la responsabile dell'associazione - visto che il marchio 'Qualità Vegetariana' nato in Italia con cui certifichiamo i prodotti è divenuto il simbolo del movimento vegetariano europeo".  Incappare in un finto prodotto vegetariano è facile. "Il pane spesso contiene strutto - spiega - oppure le caramelle gommose hanno le gelatine animali o il vino viene chirificato con l'aggiunta dell'uovo. Sono contenta che sempre più produttori richiedano all'associazione la certificazione. Ultimamente abbiamo concesso il marchio a 14 cantine e a diversi produttori di pasta o surgelati venduti al supermercato". Chi proprio non riesce a trovare l'alternativa vegana fa delle scelte. Come una ragazza che per la laurea ha deciso di non offrire i tradizionali confetti rossi. "Quelli più diffusi sono colorati con la cocciniglia - spiega Nicchi Somaschi - i vegani con la barbabietola. Ma se non si trovano, si può fare anche a meno".   Intanto, in meno di 15 anni, sono quintuplicati i ristoranti vegetariani. L'Associazione vegetariani italiani nel 2002 ne aveva censiti 400 con menù privi di carne o pesce. "Ora - afferma Carmen Nicchi Somaschi - sono circa 2000", vale a dire cinque volte tanto, a cui vanno aggiunti tutti i locali come bar e take away che offrono anche prodotti vegani.  Il settore della ristorazione dedicata a chi non mangia carne o derivati animali è cresciuto molto in Italia tanto che "il 70% dei locali - sostiene Nicchi Somaschi - offre una scelta di menù diversi per permettere a tutti di mangiare in compagnia, anche con coloro che preferiscono mangiare la carne".   Per contatti con la nostra redazione: [email protected]