Roma, 16 febbraio 2015 - "Expo 2015 non ammette i cani ne altri animali al suo interno, molte persone che hanno acquistato il biglietto non lo sapevano e si stanno rivolgendo ad Aidaa per avere informazioni in merito al da farsi. Ovviamente allo stato attuale c'è ben poco da fare". Lo scrive l'assocazione italiana per i difesa animali e ambiente in una nota. "Prima di attivare proteste - prosegue il comunicato - davanti alla sede di Expo con presenza di can, l'associazione i lancia una proposta all'organizzazione della manifestazione mondiale. Aidaa si propone a costo zero per la realizzazione di un asilo per cani appena oltre i cancelli dell'esposizione internazione". "Ogni giorno arrivano diverse richieste di informazioni da parte di proprietari di cani che hanno acquistato il biglietto di Expo 2015 che abitano in ogni parte d'Italia ma anche dall'estero che chiedono informazioni in merito al divieto di accesso di animali all'area espositiva - spiega Lorenzo Croce presidente di Aidaa - noi siamo costretti a rispondere che non li accettano. Prima di avviare qualsivoglia forma di protesta, proviamo a lanciare una proposta, se ci danno uno spazio organizziamo senza chiedere un centesimo di fondi pubblici un asilo per cani appena dopo i cancelli dell'entrata dell'esposizione. Cosi facendo - conclude Croce - daremo una lezione di civiltà e di buon senso. Aspettiamo risposte concrete".
Sulla questione del divieto di accesso a Expo è intervenuta anche l'onorevole Michela Vittoria Brambilla. «Expo non deve pensare agli animali semplicemente come cibo», afferma la parlamentare di Forza Italia e presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente. L'Italia «non può presentarsi - ha aggiunto - come un paese dove gli animali, i cani in particolare, non possono entrare in una manifestazione fieristica, sarebbe un'occasione perduta». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]