Roma, 13 ottobre 2016 - A circa un anno dall'allarme lanciato dall'OMS sui rischi derivanti da una dieta caratterizzata da cibi di origine animale, si tende, a tutt'oggi, trascurare tale raccomandazione. Così riferisce una nota del Partito animalista europeo alla vigilia dell'appuntamento romano organizzato per fare il punto, con gli esperti, sul consumo della carne e i rischi della salute. "Lo scopo del convegno è divulgare una corretta informazione circa i rischi per la salute pubblica unicamente sotto il profilo clinico/scientifico", sottolinea la nota.
Saranno presenti nella qualità di relatori le Istituzioni con referenti della Direzione Generale del Ministero della Salute - Sanità Animale e Farmaco Veterinario e del Comando Carabinieri Tutela della Salute - NAS, oltre ad esperti appartenenti alla comunità scientifica: il prof. Bruno Fedi, già primario azienda ospedaliera di Terni, Anatomia Patologica Oncologica, docente all'Università La Sapienza, titolo dell'intervento "Carne: patologie umane e società" ed il prof Leonardo Pinelli, Società Italiana Pediatria Funzionale, già Professore Associato di Pediatria presso l’Università di Verona e Direttore Unità Operativa di Diabetologia, titolo dell'intervento "L'infezione da batteri antibiotico-resistenti: un ulteriore grande pericolo per la salute degli italiani." Modera il giornalista e conduttore radiofonico Remo Sabatini, collaboratore di National Geographic.
Gli argomenti trattati riguarderanno l'allarme lanciato dall'OMS circa la cancerogenicità della carne alimentare ed il preoccupante trend in esponenziale aumento delle insorgenze tumorali anche in età giovanile, oltre alle numerose altre gravi patologie, sotto il profilo clinico/scientifico. L'altro argomento rappresentato è afferente agli allevamenti intensivi, dalle drammatiche condizioni in cui vivono gli animali al fenomeno del doping con particolare attenzione alla somministrazione sistematica di antibiotici a titolo preventivo, rischio noto all'istituto Zooprofilattico di Roma, principale causa dell'antibiotico-resistenza che comporta elevati rischi per la salute pubblica (25 mila morti ogni anno nell'UE - fonte EFSA/ECDC). Tutte le falle del sistema di controllo, dalla inefficacia dei metodi adottati alla connivenza e corruzione di quei medici veterinari pubblici e privati che per profitto non esitano a sacrificare la salute degli italiani. Le responsabilità delle associazioni nazionali dei medici veterinari che non si oppongono alla pratica degli allevamenti intensivi pur sapendo dell'allarme F.A.O.: " Gli allevamenti intensivi sono un vivaio di malattie emergenti". Il meeting si svolgerà presso la sala Campigli dell'Hotel delle Nazioni, via Poli n.6 (Fontana di Trevi) Roma, sabato 15 ottobre 2016, ore 15,00, conclude il comunicato. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]