Roma, 7 novembre 2016 - Il caso Angelo, il cane impiccato per divertimento da quattro balordi di Sangineto (CS), ha, ormai, indignato la quasi totalità dell'opinione pubblica generando sentimenti di ira, disgusto e disprezzo con l'elevato rischio di una pericolosa deriva giustizialista.
"L'intento della manifestazione nazionale del 26 novembre a Sangineto è quello di ottenere un immediato inasprimento delle pene nei confronti di chi maltratta ed uccide animali, per questo abbiamo trasmesso una formale istanza alle prime tre cariche dello Stato ed ai relativi gruppi parlamentari, fintanto non verrà modificata la Legge nessun Angelo avrà giustizia ed altri Angelo continueranno ad essere barbaramente trucidati per gioco o per noia". E' quanto dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
"E' vero che non si può rispondere alla violenza con altrettanta violenza ma questo principio difficilmente si può applicare in presenza di Leggi ingiuste contrarie ai principi etico-morali tarati sul sentire dell'uomo medio. Assisteremo ad un'escalation di violenza le cui responsabilità sono ascrivibili ai nostri parlamentari distanti anni luce dalla realtà circostante ed incapaci garantire una tutela giuridica degli animali" conclude Fuccelli. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]